[WiP] albero in 1/35 (I)
Complice un’escursione nel Cansiglio che mi ha fornito alcune materie prime, ho iniziato a realizzare uno dei due alberi che verranno ospitati nel diorama del panzer II.
Tronco
Come tronco principale, ho usato un ramo raccolto nel bosco, abbastanza dritto ma con un paio di ramificazioni.
Ho segato la parte in eccesso con il dremel, ottenendo la base del tronco. Ho anche eliminato tutti i residui dei rametti che si sono staccati durante la caduta.
Rami
Per realizzare i rami dell’albero ho utilizzato lo Zeeschium (più comunemente conosciuto come “sea foam” o Teloxis Aristata) venduto dalla Krea.
Ho trapanato il tronco con il dremel, infilando il rametto in sede ed incollandolo con un po’ di cianoacrilica. Ho quindi stuccato il buco e la parte del tronco vicino al ramo con del comune stucco grigio Tamiya.
Primer e colore base
Una volta posizionati i rami e lasciato asciugare lo stucco, ho dato una mano di primer bianco Tamiya in modo da uniformare le varie superfici.
Dato che il folto dei rami ha impedito al primer di raggiungere tutti i punti critici, ho finito la copertura con un paio di mani di bianco Tamiya spruzzato ad aerografo.
Colorazione ad olio
Al fine di ottenere un colore del tronco abbastanza chiaro, simile a quello delle betulle, ho evitato di utilizzare l’aerografo, partendo direttamente con i lavaggi ad olio.
Ho iniziato con un lavaggio generale con Bruno Van Dyck ed una punta di Terra di Cassel, diluito con il “Thinner for Washes” della Mig.
Il lavaggio è un processo abbastanza lungo, dato che bisogna “sporcare” tutti i rami e le varie diramazioni. Inizialmente sono partito dalle parti finali dei dametti, scendendo verso il tronco.
Successivamente, però, ho scoperto che con l’albero capovolto e partendo dal tronco il lavaggio scorre più fluido e si riesce a raggiungere tutti i rametti abbastanza agevolmente.
Il tronco principale ha avuto un lavaggio generale non omogeneo: ho eseguito una prima passata di colore, poi dopo qualche minuto ho utilizzato un pennello pulito appena inumidito nel diluente ed ho asportato un po’ di colore in alcuni punti con movimenti orizzontali.
L’effetto finale è più… “randomico”, quindi più naturale.
Drybrush
A colore ancora “umido” ho eseguito un drybrush con una mescola di colori ad olio: Bianco Avorio, Rosa Carne, Giallo di Napoli ed una punta di Terra di Cassel.
Sul tronco ho utilizzato delle pennellate dall’alto verso il basso, in modo da continuare l’effetto iniziato durante il lavaggio.
Foto
Ecco come si presenta l’albero attualmente:
