‘Just after landing’ ultramarine
Ecco la mia ultima fatica modellistica.
Questo space marine è rimasto fermo per almeno un anno con solo il colore di base sul corpo. Ho quindi deciso di finirlo.
La colorazione dello space marine è stata realizzata interamente ad acrilico.
Ho provato una paio di nuove tecniche per la realizzazione degli spallacci e dell’arma: la colorazione MNM (con i colori sbagliati… ma vabbè…) e la tecnica del “glazing” per la sfumatura sull’arma.
Ambientazione
L’ambientazione è stata creata da zero.
Ho creato una vaschetta in plastica a cui ho incollato pezzi di sughero per “allargare” la superficie. Una passata di colla vinilica e sabbia ha completato il terreno sotto la superficie.
La roccia è anch’essa fatta con pezzi di sughero, a cui ho applicato alcuni ritocchi con stucco ed ho riempito delle fessure con gesso, stucco e sabbia.
Per la colorazione sono partito da una base bianca a cui ho applicato un sacco di lavaggi molto diluiti con toni terrosi.
Come ultimo passaggio, ho effettuato alcuni lavaggi con colori “strani”, come il Purple Lich, lo Sky Blue e lo Snot Green, in modo da conferire un tono “alieno” al tutto.
La superficie di atterraggio (la lastra orizzontale) è stata fatta sovrapponendo strati di cartoncino tagliati e corretta con un’abbondante dose di stucco.
Ho colorato il tutto ad aerografo, a cui sono seguiti dei lavaggi ad olio ed infine una passata di pigmenti per creare la polovere e lo sporco.
Il parapetto è fatto in filo di rame, piegato con le pinze.
La fascia di mezzo è stata attaccata con la cianoacrilica… ed infatti si è separata più volte. Avrei dovuto saldarla!
La scaletta è fatta di plastica e tondini di ottone (che non si vedono) per posizionare correttamente i gradini.
La superficie antiscivolo è stata fatta con un pezzo di carta abrasiva a grana fine.
La vegetazione
Le piante a foglia larga sono fatte in lamierino (quello delle bottiglie di vino), mentre l’arbusto è un pezzo di muschio per presepe, lavorato con le pinzette e poi colorato con lavaggi.
I funghi sono realizzati con plastica modellata con un accendino e rifinita con carta vetrata.
Lo strato di erba bassa è stato realizzato con prodotti per fermodellismo, mentre l’erba alta è posidonia incollata in ciuffi con colla vinilica e colorata ad aerografo.
Lo strato più scuro di foglie è stato creato con… pezzi di foglie! Ho solo scurito il colore con toni marroni e gialli.
Le foglie più chiare sono infiorescenze di betulla, a cui ho fatto alcuni lavaggi con Red Gore per differenziarne il colore.
Ecco il risultato finale: